mercoledì 6 marzo 2013

Il principe di Homburg


Il principe Friedrich di Homburg è sonnambulo. Dopo una notte trascorsa a sognare la gloria, egli ascolta in modo distratto le disposizioni dei suoi superiori e sul campo di battaglia trasgredisce gli ordini ricevuti. Anche se con il suo gesto eroico ha permesso ai prussiani di riportare la vittoria decisiva sugli svedesi.Il Grande Elettore ( = il sovrano) non può evitare che Homburg sia condannato a morte per la sua disobbedienza. 
Dalla gloria al terrore della morte.
In favore del principe intervengono anche la nipote e la moglie del Grande Elettore, mentre nell’esercito già serpeggia la rivolta per la supposta crudeltà del sovrano; il quale allora fa sapere al giovane prigioniero che sarà graziato, purché dichiari egli stesso di considerare ingiusta la sentenza del tribunale di guerra.
Eretto così a giudice di sé, Homburg abbandona ogni viltà e torna a essere un eroe. Ora accetta la morte, perché ha compreso e fatto proprio il principio kantiano dell’obbligatorietà della legge, fondata nella legge stessa. E solo questo riconoscimento del valore etico e vincolante di una norma valida per tutti permette a Homburg di trovare la via di un imprevisto e sorprendente lieto fine.

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