giovedì 22 dicembre 2011

IL RATTO DI PERSEFONE - PROSERPINA

IL RATTO DI PROSERPINA-PERSEFONE

Ade aveva avuto dal fratello Zeus il dominio su tutto il mondo sotterraneo; abitava perciò negli Inferi, dove aveva il suo palazzo e regnava sui morti.
Egli era severo e addirittura spietato, quando si trattava di punire i malfattori, ma mai malvagio, perché si comportava secondo giustizia.
Aveva un aspetto cupo, sorrideva di rado e vestiva sempre di scuro, accompagnato spesso dal fedele Cerbero, un mostro a tre teste che faceva la guardia alla porta degli Inferi.
Per questo motivo nessuna donna, divina o mortale aveva accettato di sposarlo e di trascorrere la vita nella sua triste reggia.
Perciò Ade era molto triste e amareggiato e si lamentava continuamente con Zeus, che, però, poteva fare ben poco per aiutarlo.
Un giorno il dio degli Inferi, recatosi in Sicilia per certe sue faccende, vide una giovane bellissima, che coglieva dei fiori in un campo ai piedi dell’Etna e se ne innamorò immediatamente.Chiese quindi chi fosse quella splendida ragazza e venne a sapere che era Persefone, figlia di Demetra, la dea delle messi, e di Zeus.
Egli, sapendo che la madre, molto legata alla figlia, non avrebbe acconsentito a lasciarla partire per l’oscuro regno dei morti, si recò all’insaputa di lei da Zeus e gli disse: “Fratello hai finalmente l’occasione di aiutarmi. Mi sono innamorato di una ragazza bellissima, Persefone, e ho saputo che è figlia tua. Ti prego dunque di concedermela in moglie, così che anche io possa avere accanto a me una degna regina. “
Rispose allora Zeus: “ Sono lieto della tua scelta e da parte mia non ho alcuna obiezione. Ma non è il caso di parlarne con Demetra: è troppo affezionata a Persefone e creerebbe di certo dei problemi. Dunque ti consiglio di rapire la ragazza e di sposarla al più presto. Io penserò a placare Demetra e vedrai che tutto si risolverà per il meglio.”
Ade ripartì sollevato dal colloquio con Zeus, aspettando il momento propizio per mettere in azione il piano stabilito.
Quando Persefone si recò di nuovo nei campi della Sicilia per raccogliere fiori, si udì improvvisamente un boato: la terra si spaccò e dalla voragine uscì Ade su un piccolo cocchio trainato da Quattro cavalli neri. Il dio, veloce come un lampo, afferrò Persefone, che ebbe solo il tempo di lanciare un grido, e si tuffò nella voragine, che si chiuse dietro di lui.
Demetra udì il grido e si precipitò alla ricerca della figlia: per nove giorni vagò sulla terra senza mangiare e senza bere, chiedendo notizie di Persefone, ma nessuno, né uomo, né dio, volle dirle nulla.
Alla fine, disperata, si rivolse ad Elio, il sole, che tutto vede, e questi, impietosito, le rispose: “ Ho compassione del tuo dolore, Demetra, e ti dirò la verità, anche se non ti piacerà. Ade, il dio degli Inferi, ha rapito tua figlia e l’ ha condotta nel suo regno col permesso di Zeus. Ti consiglio, però, di accettare questo matrimonio, dato che tuo genero regna su un terzo dell’universo.”
Ma Demetra non volle sentir ragioni e, adirata con Zeus, abbandonò l’Olimpo lanciando una terribile maledizione:finchè Persefone non le fosse stata restituita, la terra non avrebbe più germogliato, gli uomini sarebbero morti e gli dei non avrebbero più ricevuto sacrifici.
La minaccia era terribile, Zeus cercò immediatamente di  placare la dea. Inviò a lei tutti gli dei perché la pregassero di ritirare la sua maledizione e le facessero dei doni, ma Demetra non cedette. Allora Zeus si decise a mandare da Ade Ermes, il messaggero degli dei, per chiedergli di restituire Persefone alla madre.
Il do degli Inferi, rendendosi conto che non poteva opporsi al volere di Zeus, fece chiamare Persefone e le disse: “ Perdonami se ti ho offesa e ho arrecato dolore a tua madre, ma non voglio trattenerti più contro il tuo volere. Prima di partir, accetta però questo frutto che ti offro come segno del mio affetto.” Le porse un melograno che Persefone mangiò. La dea salì poi sul cocchio di Ermes, che la condusse in volo fino alla madre.
Appena la vide arrivare, Demetra corse incontro alla figlia e l’abbracciò teneramente; poi le chiese” Dimmi, per caso hai mangiato qualcosa mentre eri negli Inferi ? “
“ No – rispose Persefone – solo al momento della partenza ho assaggiato un po’ di frutta. “
“ Dunque l’astuto Ade ha ottenuto il suo scopo !” esclamò Demetra con un gesto di stizza. “ Poiché hai mangiato del cibo nel regno dei morti, resterai legata ad esso per sempre. Dovrai trascorrere perciò con tuo marito negli Inferi un terzo dell’anno, durante il quale la terra non darà frutti né fiori in ricordo del dolore che ho provato per la tua scomparsa; per gli altri due terzi resterai con me e con gli altri immortali  e l’intera natura si risveglierà dal suo sonno. Nascerà così il ciclo delle stagioni, che governa la vita degli uomini; essi durante il rigido inverno attenderanno con ansia il tuo ritorno, in primavera, che porterà fiori e frutti d’ogni sorta”.

PER LA COMPRENSIONE E L'ANALISI

  1. Ricostruisci gli eventi principali della vicenda, assegnando ad ogni porzione di testo (sequenza) un breve titolo, che ne riassuma l’informazione principale.
  2. Quali sono i personaggi ?
  3. Attraverso quali informazioni viene caratterizzato il personaggio di Ade?
  4. Individua i luoghi nei quali si svolgono i fatti narrati. Quale luogo è maggiormente descritto ? Per quali ragioni secondo te ?
  5. Individua il tempo nel quale si svolge la vicenda.
  6. In base a quali elementi del testo possiamo affermare che Ade agisce ricorrendo alla violenza e all’inganno?
  7. Per quali ragioni egli agisce così ?
  8. Perché possiamo affermare che Zeus suggerisce ad Ade una soluzione che poi si deve “rimangiare” ?
  9. Perché possiamo affermare che il conflitto tra Ade e Demetra si risolve con un compromesso ?
  10.  Quale fenomeno della vita naturale volevano spiegare i Greci con questo mito ?
  11.  Quali informazioni possiamo ricavare sulla visione dell’oltretomba dei Greci ?
  12.  Come giudichi il comportamento di Demetra nel corso di tutta la vicenda ?
  13.  Secondo te quale visione del mondo femminile e  maschile emerge da questo mito ? 
  14. Il conflitto tra Demetra, dea delle messi e Ade, Dio degli inferi, può essere letto anche in chiave simbolica: di che tipo di conflitto si tratta ? 

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